Si può rinegoziare il mutuo contratto con la Pubblica Amministrazione, oppure siamo costretti a pagare in base al contratto inizialmente sottoscritto?
Facciamo chiarezza
Prima di tutto, non esistono più i mutui Inpdap, ma da qualche anno esiste il mutuo INPS, dato che il legislatore ha accorpato i due enti. Chi aveva già contratto un mutuo Inpdap prima di questa disposizione di legge, deve rivolgersi agli sportelli dell’INPS, perché la sua pratica è lì.
Per poter richiedere la rinegoziazione del mutuo, dovrai andare allo sportello con i tuoi documenti di riconoscimento e un modulo già compilato (lo trovi sul sito dell’INPS e in sede) con il contratto che hai sottoscritto. Ti consigliamo di portare con te anche le copie delle ultime due buste paga e le ricevute di tutte le rate già pagate.
L’INPS valuterà la tua posizione e ti fornirà un incontro, per vedere se ci sono opportunità di rinegoziare il mutuo a tassi ancora più vantaggiosi rispetto al mutuo già acceso. Attenzione perché l’operazione ha i suoi svantaggi: potresti essere costretto a riaccendere l’ipoteca, oppure la pratica potrebbe non andare in porto semplicemente perché l’ente pubblico non può offrire finanziamenti più agevolati di una certa soglia.
In più, la rinegoziazione del mutuo può essere fatta se e solo se si ha ancora la possibilità di pagare il mutuo: chiedere la rinegoziazione con la rata in scadenza non è proprio la condizione ideale.
Il mutuo Inpdap
Il mutuo Inpdap è tra i mutui più convenienti, perché il tasso di interesse è molto basso e si riesce a ottenere velocemente la liquidità necessaria per comprare casa. Dopo un certo numero di rate, però, potresti anche pensare di rinegoziare il mutuo, con la scusa di aver già pagato abbastanza rate da ottenere questo beneficio. Con questa guida, ora sai se è possibile e come fare!