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Il prestito della Speranza è un finanziamento che nasce perché si crede nella bontà di un progetto, senza che il richiedente abbia garanzie. Ecco cos’è e come si accede.
Cos’è
Il prestito della Speranza è un prestito che viene erogato a chi vuole aprire un’attività autonoma, oppure reinserirsi nel mondo del lavoro seguendo corsi di formazione costosi. Il piano di ammortamento parte solo quando l’attività ha iniziato a far guadagnare, oppure quando si ottiene un posto di lavoro subito dopo aver frequentato il corso. Il prestito della Speranza viene erogato da associazioni ed enti pubblici, attraverso bandi di gara specifici: a essere finanziati saranno solo i progetti migliori, valutati in base alla documentazione presentata al momento della domanda. Ecco come si accede a questo tipo di finanziamento e quali sono i documenti da presentare.
Come si accede
Per poter accedere a questo tipo di finanziamento, dovrai presentare:
- La certificazione ISEE relativa al reddito;
- Se hai perso il posto di lavoro, la lettera di licenziamento;
- Se sei inoccupato, la certificazione del centro per l’impiego della tua zona;
- Un business plan di 5 anni relativo alla tua attività;
- Un piano di studi che dimostra eventuali sbocchi lavorativi;
- Altre certificazioni relative alla tua situazione (nucleo familiare per famiglie numerose, certificazione INPS in caso di invalidità, ecc.).
Tutti i documenti saranno valutati insieme alla domanda di partecipazione al bando e, dopo un periodo di tempo stabilito per bando, se otterrai il finanziamento sarai ricontattato dall’ente erogatore. Sappi che il tasso di interesse applicato sarà molto basso e che potrai pagare gli importi dovuti in rate semestrali, con un piano di ammortamento non superiore ai 5 anni.
Per trovare questo tipo di bandi, visita il sito ufficiale della tua Regione e le filiali del Gruppo Intesa San Paolo, partner delle iniziative di questo tipo con gli enti diocesani.
