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Il prestito con cambiale è ormai la strada preferita di chi ha subito un protesto o si vede tagliato fuori da altre opportunità di ottenere un prestito. Ecco come funziona e quali sono le caratteristiche principali.
Cos’è
Il prestito con cambiale è un finanziamento dove le rate si pagano con le cambiali. Usare la cambiale tutela sia chi paga sia chi vanta un credito. Chi paga ha la certezza di un importo fisso e può pagare due rate senza chiedere permesso tramite documentazione ufficiale.
Il prestito si presenta di piccolo/medio importo (dipende dall’offerta) e si può ottenere con un tasso di interesse molto basso. Le spese accessorie dipendono un po’ dalla situazione. Chi è protestato, ma ha uno stipendio fisso, se la cava con un’ipoteca sulla casa, mentre per gli autonomi viene chiesto un garante.
Completato il pagamento delle cambiali, si chiude il finanziamento con esito positivo e si crea un precedente virtuoso nel caso di nuovi prestiti.
Come funziona
Chi richiedere il prestito, deve presentare diversi documenti:
- Busta paga/dichiarazione dei redditi/certificato di reddito.
- Documenti sull’immobile da ipotecare.
- Polizza assicurativa (da concordare insieme).
- Documenti di riconoscimento personali.
- Documenti di riconoscimento e attestazione di reddito del garante (su richiesta).
Si firma il contratto in due copie (una al debitore, una al creditore) e si passa all’invio dell’importo richiesto in prestito via bonifico, oppure con assegno. A questo punto, si ottiene il blocco di cambiali da pagare. Ognuno di questi documenti ha la sua scadenza, superata la quale si entra direttamente nel registro dei protestati.
Se tutto va bene, in tre giorni si ottiene il denaro e in pochi anni si completa il pagamento del debito. Il prestito con cambiale viene considerato una soluzione veloce per affrontare un momento di difficoltà, oppure per evitare di spendere una fortuna in termini di tasso di interesse.
