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Come si fa a rinegoziare un mutuo a tasso fisso e ottenere un tasso di interesse inferiore? Ecco come rinegoziare un mutuo a tasso fisso e quali sono i documenti che ti verranno richiesti.
Come si fa
Per poter rinegoziare il tuo mutuo a tasso fisso, devi andare sul sito ufficiale del tuo istituto di credito e scaricare la relativa domanda per la richiesta di rinegoziazione. Se non la trovi, potrai richiederla direttamente dal modulo di contatto presente sul sito.
Stampa e compila la domanda. Poi, devi fare alcune fotocopie da portare in filiale. Dovrai portare con te copia di:
- Contratto di mutuo,
- Documenti di riconoscimento,
- Rate pagate fino a quel momento.
A questo punto, chiedi un appuntamento in filiale ed esponi all’incaricato della banca la tua situazione e perché vuoi rinegoziare il mutuo. Ricorda alla banca che l’operazione non ha costi per il cliente e che non serve un atto notarile.
Dopo qualche tempo, la filiale ti invierà una comunicazione, dove verrà fissato un secondo appuntamento. La banca può anche decidere di non accettare la tua rinegoziazione. In questo caso, ti consigliamo di cambiare filiale e di procedere alla procedura di surroga del mutuo.
Puoi rinegoziare se la stessa banca offre un tasso fisso più basso ai nuovi clienti, oppure se vuoi cambiare il tasso di interesse applicato al tuo mutuo, da fisso a variabile/misto.
Rinegoziare prima di indebitarsi
Se vuoi rinegoziare il tuo mutuo, non aspettare di non riuscire più a pagare le rate del mutuo. Con pendenze in corso, tutto diventa più difficile. Controlla sul contratto che tu non abbia vincoli per la rinegoziazione (il vincolo più comune è che non puoi rinegoziare se non hai già pagato un certo numero di rate) e passa dalla tua banca per capire quali sono le modalità previste per iniziare a rinegoziare il tuo mutuo.
