Per rinegoziare la cessione del quinto, la procedura è un po’ più complicata, soprattutto se hai precedenti pendenze in corso. Ecco come devi fare in questa guida pratica.
Come rinegoziare
Per rinegoziare la cessione del quinto, è necessario rispettare alcune condizioni. Prima di tutto, su un piano di ammortamento di 60 mesi, potrai richiedere la rinegoziazione solo se hai pagato le rate con la cessione per almeno due anni.
Se avresti completato il pagamento delle rate in meno di 60 mesi nel contratto originale, allora potrai richiedere la rinegoziazione solo se il nuovo piano dura almeno 10 anni dopo la rinegoziazione. Infine, se il tuo piano di ammortamento è già di 10 anni, dovrai pagare le rate per almeno 4 anni prima di chiedere la rinegoziazione.
Ricorda che non è possibile richiedere la rinegoziazione se non hai pagato anche solo una rata della cessione del quinto, oppure se sei stato soggetto al pignoramento. La rinegoziazione della cessione del quinto conviene in due occasioni: se si vuole ottenere altra liquidità in prestito, oppure si vuole pagare di meno la cessione in essere.
Per poterla richiedere, dovrai consegnare nella filiale più vicina del tuo istituto di credito tutta la documentazione relativa al tuo prestito. Oltre al contratto, ricorda di portare con te le ricevute delle rate pagate, per dimostrare di essere a posto con i pagamenti. L’istituto di credito può essere favorevole o contrario alla rinegoziazione, quindi aspettati anche un no, nonostante la procedura in regola.
Quali sono i fattori di rischio
Se hai già un mutuo pendente, oppure se hai usato la cessione del quinto in quanto protestato, sarà più difficile ottenere una rinegoziazione della tua cessione. Ricorda, però, che potrai rinegoziare solo se tutte le precedenti cessioni sono state pagate: in questo modo, la banca potrà darti più fiducia e, magari, procedere alla rinegoziazione senza troppi problemi.