Il prestito vitalizio è un’ottima soluzione per chi cerca un finanziamento. Ecco quali sono le condizioni e come richiederlo.
Come funziona
Il prestito vitalizio funziona in modo molto semplice. Se una persona dispone di un immobile di proprietà, può richiedere un prestito vitalizio fino a 350 mila Euro. Alla morte del debitore, saranno gli eredi a pagare tutte le rate relative al prestito. Gli eredi non possono fare nulla, se non pagare: in caso contrario, la banca farà valere l’ipoteca e pignorerà l’immobile, recuperando così gli importi dovuti.
Il prestito viene richiesto soprattutto da persone anziane che non riescono a vendere la propria casa e hanno bisogno di un aiuto economico, quando la pensione non è più sufficiente per le spese correnti. Il finanziamento vitalizio può essere a tasso fisso o a tasso variabile. Ecco quali sono le modalità per richiederlo.
Come richiederlo
Per richiedere il finanziamento, dovrai prima far valutare il tuo immobile di proprietà. Potrai richiedere l’equivalente in denaro tra il 20% e il 50% del valore della tua casa, in base alla tua età. Di solito, più il richiedente è anziano (il limite è di 80 anni per questo finanziamento), più si può ottenere con il prestito vitalizio. Dopo aver valutato l’immobile, la banca ti informerà su quanto può mettere sul piatto. A questo punto, potrai ottenere una soluzione immediata, con tutte le date in cui l’istituto di credito ti andrà a dare la somma mensile del prestito.
Ricorda che i tuoi parenti non hanno voce in capitolo sulla scelta della banca o sulla richiesta o meno del prestito vitalizio. L’unica cosa a cui fare attenzione sono gli interessi al momento della restituzione: infatti, gli interessi possono diventare salatissimi più tempo passa dalla chiusura del contratto e dal mancato pagamento. Per saperne di più, richiedi un preventivo alla tua filiale di fiducia.