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I prestiti cambializzati per autonomi consente a chi ha subìto un protesto e ha la dichiarazione dei redditi di ottenere lo stesso un piccolo prestito per le proprie necessità. Ecco come funziona il prestito cambializzato per autonomi.
Per autonomi
I lavoratori autonomi possono trovare dei prestiti cambializzati di piccolo importo, a patto di non avere altra scelta: infatti, il prodotto finanziario è pensato solo per chi ha dei protesti in corso e non ha ancora pagato i debiti precedenti. Oltre alle cambiali, sarà necessario che il lavoratore autonomo offra delle garanzie, come un garante, oppure un oggetto da impegnare per poter garantire il pagamento del prestito.
In base alle garanzie, si potrà stabilire, in accordo con chi eroga il finanziamento, l’importo che si potrà richiedere in prestito, in modo da stabilire anche l’importo delle cambiali. Di regola, le cambiali vanno pagate tutti i mesi, prima della scadenza, ma è anche vero che chi ottiene questo tipo di finanziamento può pagare qualche rata in anticipo (avendone la disponibilità) senza incorrere in pericolose penali. I prestiti cambializzati per autonomi si possono trovare solo se sai dove cercarli: nel prossimo paragrafo ti spieghiamo come fare.
A chi rivolgersi
Il prestito cambializzato per autonomi è un finanziamento che non si trova facilmente: a proporlo sono soprattutto le società finanziarie, che utilizzano le cambiali per avere la certezza che il debito sarà pagato.
Dopo aver analizzato la tua situazione creditizia, soprattutto verificando che sei in grado di pagare delle rate con scadenza prefissata, la società finanziaria ti darà una prima cambiale da riscuotere con l’importo del prestito e un blocchetto di cambiali da pagare di volta in volta, prima della scadenza, fino al totale pagamento del prestito. Le società finanziarie non sono le uniche a proporre prestiti cambializzati per autonomi: anche i privati possono offrire queste soluzioni, dando anche più fiducia ai lavoratori autonomi.
