I prestiti per le cooperative sociali nascono spesso da progetti da parte delle Regioni per valorizzare il territorio, oppure da parte di banche etiche, che fanno risparmiare notevolmente sui tassi di interesse. Ecco cosa fare, in base a dove fai la richiesta di prestito.
Alla Regione
Se vuoi chiedere un finanziamento per la tua cooperativa sociale alla Regione, dovrai attendere l’uscita del bando. Di solito, si compila e si invia allo sportello preposto una domanda, accanto ai soci fondatori e al business plan legato al tuo progetto.
Se la tua attività verrà riconosciuta, tramite punteggio, di aiuto alla comunità, riceverai un finanziamento a tasso di interesse calmierato e potrai iniziare a pagare le rate dopo sei mesi dall’approvazione del prestito per la tua cooperativa.
In banca etica
Se ti rivolgi a una banca etica, sappi che pagherai minori interessi, perché, tra i suoi obiettivi, la banca fa suoi i rischi collegati a progetti legati al sociale. Se hai bisogno di un prestito continuativo per la tua cooperativa, la banca etica ti consente di ottenere dei prestiti in varie fasi, in modo da avere i soldi disponibili man mano che arrivano le spese.
Anche la banca etica dovrà valutare il tuo progetto, prima di passare al finanziamento: come garanzia, sarà necessario un piano di lavoro, che potrà essere approvato dalla banca etica dopo la prima fase di valutazione.
In banca tradizionale
Se chiedi il finanziamento in una banca tradizionale, ricorda che l’istituto di credito premerà soprattutto sulle garanzie: in particolare, dovrà valutare i guadagni dell’operazione per poter definire, in base a questi, il piano di ammortamento. Per ottenere questi prestiti, dovresti dimostrare anche che la tua cooperativa ha un terreno o un bene che si possa pignorare in caso di mancato pagamento delle rate. Valuta le diverse proposte, soprattutto in termini di tassi di interesse, prima di firmare il prestito per la tua cooperativa!