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I prestiti cambializzati tra privati sono una soluzione semplice ed economica per venire incontro alle esigenze di chi vuole investire e di chi vuole ottenere un prestito senza troppe garanzie. Ecco come funzionano.
Cosa sono
I prestiti cambializzati tra privati sono una formula di prestito che tutela sia chi concede il finanziamento, sia chi lo riceve. Una volta che le due parti si sono messe d’accordo con un contratto, il richiedente riceve, via bonifico, l’importo che serve in prestito. Accanto al bonifico, il richiedente riceve dall’investitore un numero di cambiali: in ogni cambiale c’è lo stesso importo, ma date di scadenza diverse, per consentire a chi richiede il prestito di pagare le rate.
Il tasso di interesse applicato è fisso, per semplificare i conti e viene stabilito tra le due parti: la cosa importante è che il prestito cambializzato tra privati, per essere valido, non superi i tassi di interesse comunicati dalla Banca D’Italia per quell’anno.
Come funzionano
Per poter ottenere il prestito, il richiedente deve dimostrare solo all’investitore di essere in grado di pagare gli importi dovuti: di solito, i privati sono più elastici e basta una dichiarazione dei redditi, oppure una polizza assicurativa che tuteli l’investimento per tranquillizzare su questo punto.
Successivamente, il richiedente ottiene il prestito e si appresta a pagare le rate. Se il debitore non intende pagare, è la cambiale stessa non pagata a diventare un titolo esecutivo: il privato può presentare in tribunale il contratto firmato e la cambiale non pagata, per poter ottenere il pignoramento dei beni del richiedente.
Di solito, i prestiti tra privati con la procedura della cambiale si concludono nel giro di pochissimi anni: il richiedente li cerca solo se strettamente necessario e l’investitore intende ritornare quanto prima di quanto investito. Per questo anche l’importo è basso, non superando i 10mila Euro.
