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Piccoli prestiti Inpdap: tempi di erogazione e calcolo rata

piccoli prestiti inpdapI piccoli prestiti Inpdap sono dei mini-finanziamenti che l’Inpdap (via Inps) concede ai dipendenti pubblici di Poste Italiane (ed enti collegati) in base allo stipendio netto mensile.

Ecco come calcolare la rata e quanto puoi richiedere allo sportello dell’Inpdap.

Quanto si può richiedere e le rate

I piccoli prestiti Inpdap dipendono dal reddito netto mensile di chi li richiede. Quindi, prima di recarti allo sportello, controlla in busta paga l’importo base (senza le voci delle tasse). A questo punto, potrai chiedere un prestito pari al numero di mensilità. Ad esempio:

  • Un importo pari a uno-due stipendi netti (da pagare in 12 rate);
  • Un importo pari a 3-4 stipendi netti (da pagare in 24 rate);
  • Un importo pari a 5-6 stipendi netti (da pagare in 36 rate);
  • Un importo pari a 7-8 stipendi netti (da pagare in 48 rate).

Quanto si restituisce e come? Per sapere quanto pagare, devi aggiungere alla somma che hai chiesto il tasso di interesse (per i dipendenti, è di favore e non supera il 10% totale).

Poi, devi dividere per il numero delle rate. Puoi chiedere di pagare le rate tramite conto corrente, oppure con la cessione del quinto sullo stipendio. In entrambi i casi, sarà la stessa Inpdap a prelevare l’importo delle rate ogni mese.

 Quando arriva il prestito

I piccoli prestiti Inpdap rientrano tra i prestiti veloci, quindi il denaro arriva in pochi giorni (con le carte in regola) e viene accreditato sullo stesso conto corrente indicato al momento della richiesta. I dipendenti possono anche chiedere il prestito online, sul sito dell’Inps.

In alternativa, puoi chiedere il prestito allo sportello, con: la fotocopia dell’ultima busta paga, la fotocopia dei tuoi documenti (carta di identità e tessera sanitaria) e certificato di Poste Italiane che attesta il tuo impiego.

Per ulteriori informazioni, ti consigliamo di visitare la sezione “Piccoli Prestiti” sul sito dell’Inps. I finanziamenti possono essere concessi a chi già paga un altro prestito, ma prima l’Inpdap dovrà verificare se sei in grado di pagare entrambe le rate.

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