Mutuo Chirografario: cos’è, come funziona e a chi è rivolto?

Il mutuo chirografario è un prestito riferito a un immobile di proprietà che si usa soprattutto per le piccole ristrutturazioni. Ti diamo una guida pratica per richiedere questo tipo di prestito e per rivolgerti più serenamente alla tua banca di fiducia.

Cos’è e come richiederlo

Il mutuo chirografario è un mutuo che non supera i 30.000 Euro e che viene richiesto dando motivazione alla banca. La motivazione può essere legata o no a un appartamento, quello che conta è, però, che il richiedente possa dimostrare di pagare il prestito.

Dato che non ci sono garanzie fisiche come un’ipoteca sull’immobile, il mutuo viene chiamato nel gergo “chirografario” per distinguerlo da quello ipotecario. D’altra parte, le rate di questo tipo di prestito non durano più di cinque anni e le cifre sono così limitate da sconsigliare alla banca stessa l’uso dell’ipoteca.

Se l’istituto di credito accetta la busta paga o la dichiarazione dei redditi, basta una firma per ricevere subito la somma richiesta accreditata sul conto corrente, oppure via bonifico. Il mutuo chirografario può essere a tasso fisso o variabile, in base agli accordi presi con l’istituto di credito prima della firma del contratto.

Requisiti

Per ottenere un mutuo chirografario, il richiedente deve dimostrare di:

• Non avere precedenti debiti, perché il mutuo chirografario viene rifiutato ai protestati;
• Avere un reddito che consenta di pagare il mutuo;
• Avere la maggiore età per poter firmare il contratto.

Questi requisiti vengono dimostrati semplicemente portando, al momento della firma del contratto: i documenti di riconoscimento, la fotocopia della documentazione dei redditi e una visura per verificare eventuali prestiti già contratti (dove richiesta).

Per saperne di più, ti consigliamo di valutare diversi preventivi e di fare particolare attenzione tra i tipi di tassi di interesse applicati al tuo mutuo. La scelta migliore richiede tempo, magari usando servizi di confronto online per mutui.