Se hai delle pendenze in corso con diverse banche, puoi sfruttare il mutuo per il consolidamento del debito per risolvere la tua posizione creditizia e richiedere un aggiornamento dei dati. Ecco come funziona e quali sono i costi dell’operazione.
Cosa sono
Ci sono due formule di consolidamento del debito: il prestito e il mutuo. In entrambi i casi, si tratta di finanziamenti finalizzati che il protestato può richiedere per ripagare i propri debiti in una sola rata, anche se ha pendenze con diverse banche.
Compito di chi eroga questo tipo di finanziamento (banca o società finanziaria) sarà quella di contattare queste banche e di pagare quanto resta del debito. La parte restante (se c’è) sarà restituita al cliente.
La differenza tra il prestito e il mutuo è che, con il mutuo, chi eroga il finanziamento potrà basarsi sulla garanzia di un immobile di proprietà (usando un’ipoteca), mentre per il prestito questa procedura è facoltativa (cioè la banca può decidere se usarla o no).
I mutui di questo tipo prevedono un piano di ammortamento lungo (almeno di vent’anni) e dei tassi di interessi medi, con il vantaggio, però, di chiudere tutte le pratiche sul tuo conto incaricando di farlo alla banca a cui ti rivolgi per il mutuo.
La formula per i pagamenti è solitamente la cessione del quinto sullo stipendio, oppure il blocchetto di cambiali precompilate.
Come richiederli
Per ottenere il mutuo per il consolidamento del debito, dovrai avere tre caratteristiche:
- Essere protestato (anche con una sola banca) e avere con questa un debito ancora non pagato;
- Avere un reddito continuativo da cui prelevare le rate del mutuo;
- Avere una casa di proprietà non vincolata su cui applicare l’ipoteca.
Se ci sono questi tre requisiti, la banca o la società finanziaria a cui ti rivolgi ti concederà il mutuo per risolvere la tua situazione.