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I mutui a tasso fisso sono ancora una scelta conveniente? In questa guida completa faremo l’analisi del mutuo a tasso fisso, per scoprire vantaggi, svantaggi e alternative di questa formula di finanziamento e capire così se conviene o no.
Pro e contro
I mutui a tasso fisso hanno un vantaggio molto importante. Sai perfettamente quando finirà il mutuo, quante rate dovrai pagare e ogni singolo importo. Anche nel tasso variabile con CAP o altre formule di finanziamento variabile c’è questa possibilità, ma resterà sempre qualcosa da pagare alla prossima rata, oppure una rata in più rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Il mutuo a tasso fisso si paga più facilmente se si usano le procedure come il RID bancario, oppure si decide di eliminare l’ipoteca dopo un breve periodo. Oltre a questi vantaggi, però, gli svantaggi non mancano.
A parità di importo richiesto, il tasso fisso è più caro rispetto al variabile e con CAP, oppure con un piano di ammortamento alla francese. In più, il tasso fisso prevede diverse spese accessorie in più e maggiori garanzie, sia per chi chiede il prestito sia come polizze assicurative e perizie sull’immobile.
Tutte queste precauzioni servono perché, anche se il tasso sale, la banca dovrà comunque usare il tasso fisso valutato al momento della firma del contratto.
Conviene?
Il tasso fisso conviene per chi non è un esperto in tassi di interesse e cerca sicurezza. Con il tasso fisso, infatti, ti assicuri di pagare sempre lo stesso importo senza calcoli complicati e puoi pensare anche di metterti qualche soldino da parte in più per poter pagare in anticipo qualche rata.
Il tasso di interesse variabile conviene di più nei fatti: la rata si paga di meno e le commissioni sono di meno. In ogni caso, scegli in base a quelle che sono le tue reali esigenze di spesa.
