Il mutuo è un prestito finalizzato all’acquisto di un bene. Il mutuo può essere a tasso fisso o variabile, in base agli accordi tra chi richiede il finanziamento e la banca. Ecco come funziona realmente il mutuo.
Il mutuo a tasso fisso
Il mutuo a tasso fisso è un mutuo dove le rate hanno sempre lo stesso importo, fino alla fine del finanziamento. Il tasso di interesse fisso è composto da un indice a livello europeo (IRS) e dallo spread. Per il mutuo, si utilizza il tasso presente al momento della richiesta.
Con il tempo, però, il mercato potrebbe ridurre lo spread: nonostante questo, il cliente pagherebbe la stessa somma decisa all’inizio, pagando di più. Molti scelgono questa formula per non avere amare sorprese quando pagano le rate: la certezza di pagare sempre lo stesso importo aiuta a gestire meglio le uscite, soprattutto se si paga il mutuo dal conto corrente!
Il mutuo a tasso variabile
Nel tasso variabile, l’indice di riferimento è, invece, l’EURIBOR. Questo indice cambia in base all’andamento del mercato e consente, quindi, di pagare meno la rata se i tassi sono favorevoli a livello internazionale.
Se, invece, il mercato alzasse i tassi, anche la rata “schizzerebbe”, diventando da un mese all’altro più costosa. Per questo, nei mutui a tasso variabile c’è la condizione che il tasso di interesse, per contratto, non possa superare una certa soglia.
Esempio pratico
Supponi di chiedere un mutuo di 100.000 Euro con un tasso di interesse del 20% in 20 anni. La rata di base sarà di 500 Euro. Ora, se hai scelto il tasso fisso, pagherai sempre 500 Euro, finché con estinguerai il debito.
Se, invece, hai usato il tasso variabile, dovrai fare conti leggermente più complicati. Prima di tutto, dovrai capire la tua quota capitale, cioè quanto devi pagare come fisso ogni mese. Riprendendo l’esempio di sopra, pagherai, di base, circa 417 Euro (già è di meno).
Ora, l’interesse cambia in base al mercato, quindi un mese potresti pagare un interesse del 20% e un mese, per esempio, il 18%. La rata, così, cambia: pagherai un mese 500 Euro e il mese successivo 492,06 Euro. Potrebbe, però, capitare il mese in cui pagheresti 520, per l’andamento del mercato.
Di solito, i calcoli li fa direttamente la banca per farti pagare le rate: se hai il tasso variabile, metti qualcosa in più sul conto per sicurezza.