Per bloccare la carta di credito, si possono usare i servizi messi a disposizione dalla banca che ha emesso la carta, oppure intervenire direttamente presso l’azienda che ha ricevuto il pagamento errato. Ecco come richiedere il blocco dei pagamenti.
Dalla banca
Gli istituti di credito hanno inserito diversi sistemi di protezione per bloccare un pagamento in corso d’opera. Prima di effettuare il pagamento, si richiede di inserire dei codici volatili (ricevuti sul cellulare) e di confermare l’operazione più volte. Se questo non avviene, l’operazione non va avanti e viene annullata.
Quando effettui il pagamento, controlla bene la pagina dove ti trovi: c’è sempre un bottone che ti consente di annullare l’operazione, senza che la società vada a prelevare dalla tua carta di credito. Ricorda che l’istituto di credito è sempre a disposizione con un numero di assistenza clienti, che consente di bloccare la carta (e i relativi pagamenti) in caso di furto o smarrimento della carta di credito.
Di solito, non hai nemmeno bisogno di parlare con un operatore: la voce automatica ti chiederà il numero della carta di credito e a chi è intestato per bloccare subito la carta prima che qualcuno la utilizzi in maniera fraudolenta.
Presso l’azienda
Se hai effettuato un acquisto su Internet, ma hai sbagliato con il pagamento, puoi chiedere direttamente all’azienda di annullare l’operazione, oppure di darti un rimborso. Il primo consiglio è di collegare la carta a Paypal, in modo che i rimborsi arrivino più velocemente e tu abbia la possibilità di annullare il pagamento senza fornire direttamente i dati della tua carta di credito.
Per seconda cosa, verifica che l’azienda abbia un bottone per annullare la procedura e/o un modulo di contatto per ottenere una risposta immediata in caso di errori di questo tipo: dovresti ottenere il tuo rimborso in tempi rapidi.